Quasi un anno fa (era il 1 giugno 2012), avevo segnalato un articolo di Michele Brambilla che, su La Stampa, ricordava – contro certi titoli catastrofistici – che L’Emilia c’è ancora (sebbene, in quei giorni, molto sconquassata…).
Nel giorno anniversario della prima scossa, quella del 20 maggio, torno ancora a Michele Brambilla, segnalando un suo servizio video che parla di ciò che si va ricostruendo (tra questo, anche i caseifici e i magazzini del Parmigiano-Reggiano: ho una ragione autobiografica, oltre che di gusto, per essere sensibile a questa cosa…).
Ancora una volta, teniamo botta…